Nubi alle spalle


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Dopo aver seguito le partite della 4ª giornata di Champions League sono stato assalito da una serie di pensieri e sensazioni contrastanti sulle due partite delle Italiane di questi giorni. Juventus e Roma escono, infatti, da questa giornata con risultati diversi, ma con spirito tutto sommato simile.

La partita della Juventus di martedì contro l’Olympiacos (3-2 finale con reti di Pirlo, Botia, Ndinga, aut. Roberto e Pogba), oltre che essere stata una delle più sofferte degli ultimi anni per i tifosi, ha forse segnato a mio avviso il vero inizio dell’era Allegri sulla panchina bianconera. Per la prima volta, infatti, la Juventus ha giocato con la difesa a quattro, cambiando sistema di gioco per la prima volta dall’arrivo, e successiva partenza, di Antonio Conte. Il classico 352 del tecnico Leccese aveva accompagnato anche le prime uscite della “nuova” Juve di Allegri, che però ha costruito i successi della sua carriera sulla difesa a 4. Dunque, la partita contro l’Olympiacos era storica già soltanto per questo motivo. In aggiunta a questo, la Juventus ha vinto una partita difficile, forse anche più di quella d’andata, reagendo da grande squadra ad una grossa difficoltà quale poteva essere il vantaggio dei Greci, facendolo in maniera compatta ed organizzata, senza disunirsi alla disperata ricerca dei 3 punti. Avendo assistito alla partita su Sky, facendo un’analisi dell’atmosfera e della partita in campo grazie al racconto dei telecronisti, riassumerei la partita dicendo che è stata: giocata al ritmo di una partita Spagnola, in uno stadio con l’atmosfera Inglese e vinta con la forza Tedesca. La Juventus c’è, ha battuto un colpo, non è una squadra già eliminata ed ha tutti i mezzi per qualificarsi e fare bene. Pirlo, al secondo gol consecutivo dopo quello di Empoli, è tornato in condizione segnando il primo vantaggio e dimostrando di essere il solito condottiero capace di caricarsi una squadra intera sulle spalle e che, in un ponte tra presente e futuro, passa il testimone a Pogba, il quale si spera possa restare a lungo in Italia (senza aggiungersi alla lunga lista di campioni persi dal nostro campionato), che segna il gol del vantaggio definitivo a coronamento di tre minuti giocati ad un ritmo forsennato dalla squadra di Allegri che ha avuto il merito di aumentare il ritmo e trovare la rimonta senza però perdere nella qualità del gioco. Se vogliamo, l’unica nota negativa della serata è stata il rigore fallito da Vidal praticamente a tempo scaduto che, nell’economia della classifica, per quel che riguarda la differenza reti, potrebbe pesare davvero tantissimo quando sarà il momento di tirare le somme. A questo punto della competizione ecco la situazione di classifica (tra parentesi la differenza reti): Atletico Madrid 9 (+7), Juventus 6 (+1), Olympiacos 6 (-1), Malmö 3 (-7).

Per quel che riguarda la Roma, la partita di Monaco spero abbia definitivamente chiuso il capitolo Bayern, cancellando le scorie dell’incidente dell’andata. Si perché l’effetto di quell’1-7 del 21 Ottobre è stato disastroso dal punto di vista soprattutto mentale della squadra. La mia impressione, infatti, è che prima della partita la Roma fosse una squadra inesperta, quasi incosciente dal punto di vista Europeo, convinta di poter giocarsela con tutti, forti del loro strapotere in Italia condiviso con la Juventus. Quella partita, però, ha rotto qualcosa all’interno della mentalità di squadra, minando le solidissime certezze dei giallorossi che dopo quell’evento catastrofico sono scivolati in un vortice di paura, perdendo certezze. Sono passati dall’essere convinti di poter fare tutto (anche quello che in realtà non erano in grado di fare), a non essere più nemmeno consci di ciò che sapevano fare realmente, avendo quasi paura di mettere in campo ciò che fino ad ora gli era riuscito alla perfezione. La partita di ritorno all’Allianz Arena di Monaco, terminata col punteggio di 2-0 (Ribery, Götze), ci ha restituito una Roma consapevole del proprio valore, che ha giocato una partita dignitosa e ben coperta, senza commettere gli errori dell’andata, contro una squadra stellare che in questo momento era davvero impossibile da fermare per il suo livello attuale. Anche dalle dichiarazioni a fine partita si evince il cambio di stato d’animo all’interno dell’ambiente giallorosso, certi di aver definitivamente cancellato l’1-7, sicuri che adesso la stagione continuerà in crescendo, pronti a lottare fino alla fine su tutti i fronti. Dall’impegno di domenica sera contro il Torino capiremo se quelle dei giallorossi sono state solo parole o se davvero è un trauma definitivamente superato e lasciato alle spalle. Tornando alla Champions League, ciò che rende la sconfitta di Monaco meno amara è il tracollo casalingo del Manchester City contro il CSKA di Mosca, che porta i giallorossi ad un passo dalla qualificazione agli ottavi. Questa la classifica dopo la 4ª giornata: Bayern Monaco 12 (+12), Roma 4 (-4), CSKA Mosca 4 (-4), Manchester City 2 (-2).

In definitiva le due Italiane escono dalla due giorni di Champions con risultato opposto ma spirito simile, visto che adesso vedono sempre di più avvicinarsi l’obiettivo qualificazione che per un attimo sembrava lontanissimo e quasi impossibile da raggiungere. Le ultime due partite saranno di sicuro decisive e complicate da affrontare, ma se affrontate con lo spirito giusto potrebbero portare ad archiviare il discorso qualificazione addirittura con una giornata d’anticipo. Personalmente sono molto fiducioso sul futuro delle due squadre nella competizione, spero non capitino ribaltoni esagerati e che nessuna delle due squadre perda la testa lungo la strada che porta agli ottavi.

Adesso tocca a Voi, avanti tutta!

GA

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4 thoughts on “Nubi alle spalle

  1. domemassara ha detto:

    più che altro la roma si ritrova con 7(?) punti in meno dell’anno scorso, le sconfitte ci sono state , anche pesanti, rispetto all’anno scorso con le prime 10 partite vincendo e basta… il contraccolpo forse a dicembre si noterà, anche perchè a questo punto la roma non può più scegliere se investire o meno energie sulla champions, perchè battendo il cska ( non sarà facile, anzi…) ha il 75% di chance di passare il turno. la juve credo stia messa peggio ma meglio in fatto a morale, non credo ad altri passi falsi in campionato se non con le big ( il napoli visto con la roma avrebbe asfaltato tutte nel turno dell’atletic , peccato), mentre in champions dipende tutto dall’ultima giornata, spero di vincere e passare come primo, ma ci vuole di più

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    • TanoLove ha detto:

      La Roma ad oggi si ritrova con 8 punti meno dell’anno scorso, ma ciò che voglio dire io è che di questi 8, 3 li ha persi con la Juventus e ben 5 dopo la partita interna col Bayern, per questo dico che il contraccolpo c’è stato e che anche loro siano scesi in campo con atteggiamento diverso, senza nulla togliere alle grandi partite giocate dagli avversari. Dopo la sosta per le nazionali secondo me arriverà un periodo chiave che cambierà gli equilibri del campionato fino alla pausa invernale, quindi secondo me già il prossimo scorcio di campionato potrebbe essere decisivo per diverse squadre ed allenatori (vedi Mazzarri su tutti). Per la Champions vedo bene entrambe e sinceramente penso e spero passino, ma sicuramente come dici tu ci vuole di più perché non tutte le partite possono essere vinte così.

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      • domemassara ha detto:

        si la pausa viene in un buon momento per la roma, spero che passi perchè alla fin fine conviene! se la juve passasse però ritengo che avrebbe più possibilità di andare avanti, anche perchè a rosa completa ma soprattutto col ritorno di barzagli troverebbe ciò che al momento le manca dietro! garcia ha uno svantaggio secondo me, non sa quali siano i titolari più ( totti o destro? florenzi o iturbe? io protendo per i due ragazzi italiani)… la panchina mazzarri e pippo se la giocano, non per cattiveria, mazzarri mi sta molto simpatico anche come comunicatore, però il primo non riuscirà ad arrivare terzo continuando così, e l’obiettivo è quello, pippo vedo in molte pagine facebook che è odiato, molti preferiscono ancora seedorf, non so bene il perchè dato che finora le cose viste sono tutto sommato buone. La lazio vola attento! e la fiorentina e il parma quest’anno sanno di parte destra della classifica… mam basta, mi sono sfogato abbastanza

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      • TanoLove ha detto:

        Quella di non sapere i titolari può in effetti essere un’arma a doppio taglio per Garcia, visto che lui la sfrutta a suo favore dicendo che tutti sono ottimi titolari, che lo mettono in difficoltà…ma alla lunga può causare problemi e spaccature, considerato che Destro non vive bene tutta questa panchina. Barzagli sarà fondamentale al rientro qualunque sistema di gioco decide di usare Allegri. Mazzarri secondo me rischia molto più di Pippo perché, a meno di tracolli, sta facendo bene dopo il disastro e soprattutto è un uomo della società sul quale c’è un progetto importante. Lazio molto bene, mi piace tanto nonostante l’inizio stentato, il Parma se non si riprende e da continuità ai risultati rischia grosso, la Viola se rientrano i pezzi grossi può tornare a dire la sua, ma di sicuro non per i primi tre posti.

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