Archivio mensile:febbraio 2015

SFANGATA!


Capitan Parrinello carica i tifosi e li ringrazia per gli applausi dopo la sua uscita dal campo.

Capitan Parrinello carica i tifosi e li ringrazia per gli applausi dopo la sua uscita dal campo.

La ASD Sommatinese Calcio conquista la sesta vittoria di fila sul difficile campo della Nuova Pro Nissa, reso pesantissimo dalla pioggia caduta nelle ore precedenti la partita che ha reso il terreno un vero e proprio pantano. Il titolo, che richiama appunto al fango presente sul terreno di gioco, nel gergo Romano equivale a dire che un ostacolo è stato superato e, sinceramente, era la parola che più di tutte mi riportava alla memoria la partita di domenica.

La partita alla quale abbiamo assistito al Palmintelli è stata, per distacco, la più bella della stagione finora: la Nuova Pro Nissa senza timori reverenziali nell’affrontare la capolista, decisa a far valere il proprio fattore campo, e la Sommatinese che, forte delle 5 vittorie consecutive e del primato in classifica, è arrivata a Caltanissetta con l’intenzione di fare bottino pieno. L’inizio della partita è spumeggiante, con continui cambi di fronte la partita scorre via piacevolmente fino al vantaggio Granata con Bomber Parrinello che sblocca subito la partita dopo 10 minuti. La Nuova Pro Nissa non molla e cerca subito il pareggio, ma la Sommatinese si difende con ordine e riparte, grazie alla solita splendida regia di Morello che illumina mirabilmente il centrocampo. La Sommatinese spinge, cerca il raddoppio e neutralizza alla perfezione ogni attacco Nisseno, e i suoi sforzi sono premiati al minuto 34 quando Sammarco conclude un’azione caparbia e, dopo aver saltato anche il portiere, deposita il pallone in rete per il raddoppio Granata. Da quel momento in poi la Sommatinese gestisce e la Nuova Pro Nissa prova a diminuire lo svantaggio per chiudere un primo tempo giocato dignitosamente, ma ogni tentativo si conclude in un nulla di fatto e la prima frazione di gioco si conclude sul risultato di 2 a 0 per gli ospiti.

Nella seconda metà di gara, forse l’errore che i giocatori Granata hanno commesso è stato quello di considerare la partita definitivamente chiusa, probabilmente sottovalutando un po’ quelle che erano le possibilità di recupero della squadra di casa. Mentre proprio la Nuova Pro Nissa è entrata in campo con un piglio diverso, più convinta dei propri mezzi, con la voglia di rimettere in piedi una partita in parte compromessa. I biancoscudati spingono fin dai primi minuti e dopo 6′ l’arbitro assegna un rigore, forse per compensare un errore fatto nel primo tempo in cui aveva scambiato un fallo da rigore dentro l’area, con un semplice calcio di punizione, scatenando l’ira dei Nisseni. L’incolpevole Bonaffini viene spiazzato dagli 11 metri e la Nuova Pro Nissa riapre una partita considerata chiusa, forse con troppa fretta. I biancoscudati spingono sull’acceleratore e, mentre il tridente Granata predica nel deserto, poco supportato da una retroguardia impegnata a difendersi dagli attacchi Nisseni, che si fanno più insistenti fino al gol del pareggio che arriva al minuto 22 della ripresa. Proprio il pareggio è la scossa giusta che sveglia i Granata dal torpore che li aveva caratterizzati nella seconda metà di gara. L’intensità aumenta e il campo, reso sempre più pesante dalla pioggia caduta anche durante la partita, somiglia sempre più ad una piscina: è battaglia vera in tutte le zone del campo. La partita a questo punto è bellissima, entrambe le squadre sanno di poter vincere, nonostante il divario tecnico, colmato però dalle motivazioni e dall’inerzia della gara a questo punto favorevole ai Nisseni. Gli attacchi si susseguono uno dopo l’altro, i Granata sanno che dare continuità ai risultati e vincere anche questa trasferta sarebbe fondamentale, ci credono, tornano a spingere nuovamente, trascinati dalla qualità dei propri giocatori, e a 13 minuti più recupero dalla fine Parrinello sfrutta un lancio millimetrico e insacca a tu per tu col portiere contenendo benissimo il rientro del difensore: è l’apoteosi. I Granata tornano in vantaggio in una partita che si era trasformata inaspettatamente in una battaglia intensissima, una sfida di nervi che i giocatori Sommatinesi, tenendo magistralmente nel finale, riescono a chiudere sul punteggio di 3 a 2. Gol fondamentale quello del Bomber Parrinello, ma guai a dirgli che la partita è stata vinta grazie a lui. Da Capitano vero vi risponderebbe che è stato solo grazie al lavoro di tutti che siamo riusciti a portare a casa i 3 punti.

Una chiusura doverosa a questo articolo è qualcosa di molto personale. Questa, infatti, è stata l’ultima partita che ho potuto seguire con Voi e per Voi in questo periodo. I miei impegni universitari mi richiamano a Roma, ma le sorprese non sono finite e vi assicuro che Minuto91 continuerà sempre ad essere molto vicino alla ASD Sommatinese Calcio, perché la partnership non si interromperà qui e nemmeno la distanza riuscirà a farlo. Sarò di nuovo a bordocampo nell’ultima giornata di campionato, sperando di festeggiare la fine di una cavalcata splendida che continuerà già da domenica contro la squadra di Santa Caterina e che ci porterà al tanto sperato salto di categoria. Sono sicuro che questa splendida squadra, con questi grandi dirigenti e questi splendidi tifosi, continuerà a far sognare la Nostra città. Spero che sia stato un piacere per Voi esattamente come lo è stato per me starvi così vicino in questo periodo. Tornerò presto, o forse è meglio dire che anche se lontano fisicamente non smetterò di esservi vicino e di occuparmi di Voi, per raccontare con orgoglio quella che è la storia della Sommatinese Calcio. Grazie di cuore.

Il meglio deve ancora venire!

Forza Sommatinese! Avanti Granata!

GA

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Sommatinese 6 Prima!!!


Morello sempre padrone del centrocampo: il "Pupone" sempre pronto a dispensar splendidi palloni per i compagni.

Morello sempre padrone del centrocampo: il “Pupone” sempre pronto a dispensar splendidi palloni per i compagni.

Splendida prova di forza della Sommatinese nella partita di Domenica valida per la 11ª giornata del campionato provinciale di Terza Categoria. Avversario (o forse meglio dire vittima) di giornata è stata la squadra di Acquaviva, protagonista all’andata di un discusso ricorso che ha portato alla sconfitta a tavolino dei Granata e alla squalifica di numerosi tesserati della stessa società. Questa volta, però, la partita si è giocata e vinta alla grande sul campo, senza alcuna possibilità di appello.

Nonostante le squalifiche derivanti dalla scellerata gestione arbitrale di Niscemi, Mister Salerno è riuscito a mettere in campo un’ottima formazione che, nonostante l’assenza di due titolarissimi come Sanfilippo e Incardona, è riuscita perfettamente a non farne sentire la mancanza. I Granata sono subito partiti col piglio giusto, attaccando ripetutamente la difesa biancorossa, che crollerà irrimediabilmente sotto i colpi della squadra di casa, capace di passare in vantaggio già dopo 9 minuti di gioco con il solito Michele Geraci. L’Acquaviva tenta di riorganizzarsi e di contrattaccare, ma le offensive Granata diventano sempre più insistenti: tre nitide occasioni capitano all’attacco Sommatinese che sfiora il gol una volta con Capitan Parrinello e due volte con Sammarco, preludio di quella che diventerà una vera e propria festa del gol. Al 37° minuto, infatti, un goffo tentativo di rinvio della squadra ospite si trasforma nel più classico degli autogol, consentendo ai Granata di raddoppiare. Da quel momento si spegne la luce per gli ospiti, mentre i padroni di casa, in stato di grazia, dilagano trascinati da uno splendido Morello in cabina di regia e dagli ottimi esterni Tricoli e Ciranni capaci di mettere in difficoltà la difesa avversaria ad ogni discesa sulle fasce. Dopo soli quattro minuti il sempre generoso Calogero Cassaro segna il gol della domenica: approfitta di un rinvio imperfetto della difesa e si fa trovare pronto al limite dell’area per scaricare una sassata che si va ad insaccare all’incrocio dei pali per il momentaneo 3 a 0 al 41° minuto. Passano due minuti e la storia non cambia: Capitan Parrinello mette la testa su un ottimo cross dalla fascia ed anticipa di giustezza il portiere avversario mettendo in rete il 4 a 0 che gli consente di partecipare alla festa. Ci prova anche Ciranni nel finale di tempo ma il suo tentativo si stampa sulla traversa. I Granata tornano negli spogliatoi con la partita in ghiaccio e l’umore altissimo.

Il secondo tempo è pura accademia: Mister Salerno si premura che non ci siano pericolosi cali di tensione fisiologici in situazioni del genere e tiene alto il livello di concentrazione. Il copione della partita non cambia anche se chiaramente si abbassa l’intensità della gara, praticamente già conclusa da tempo. L’allenatore riesce a dar spazio anche ai più giovani che riescono a mettersi in luce: Giancarlo Giannone e Filippo Di Bilio classe ’97 e Michele Noto (classe’98, partito per la prima volta dal primo minuto ed autore di una buona prova con delle belle giocate) rappresentano infatti un’altra buona notizia in questa splendida giornata al Peppe Tricoli. I numerosi cambi effettuati hanno consentito alla squadra di mantenere un certo ritmo e la voglia di far bene, continuando ad attaccare per migliorare ancora il punteggio. Dopo 18 minuti dall’inizio della ripresa Capitan Parrinello sigla la doppietta personale portando il punteggio sul 5 a 0. Il Mister da fondo a tutte le sue risorse in panchina permettendo l’ingresso in campo di El Rhafil (soggetto del contendere nella partita di andata), Chiaramonte e Pace, che dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo riesce a trovare il primo gol in campionato, scatenando una reazione a dir poco particolare di Tricoli. Nel finale c’è anche il tempo per il gol della bandiera degli ospiti che non macchia comunque una prestazione maiuscola di tutta la squadra e che gli consente di tenere il morale altissimo per la prossima trasferta in terra Nissena.

A completare una giornata praticamente perfetta ci pensa la notizia che arriva da Montedoro, dove la capolista Sicilianamente perde in casa contro San Cataldo consentendo il sorpasso ai Granata che balzano al primo posto solitario in campionato che consentirebbe la promozione diretta in Seconda Categoria. Si può dire che la Sommatinese è tornata al posto che gli compete, quel primo posto per il quale si è tanto lavorato e che l’organico, lo staff, la dirigenza e i nostri splendidi tifosi meritano. Un primo posto da mantenere, un primo posto da consolidare, un primo posto da portare avanti fino alla festa promozione. Questa squadra ha tutte le qualità per farlo e sulla scia delle 5 vittorie consecutive e dell’ottimo lavoro fatto, questo obiettivo non sembra per nulla irrealizzabile. Sognare in grande non costa nulla e questa squadra ci consente di farlo.

Forza Sommatinese! Avanti Granata!

GA

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(IN)DISCIPLINA!


Il tiro di Giuseppe Chiaramonte che ha regalato il 2-0 definitivo ai Granata

Il tiro di Giuseppe Chiaramonte che ha regalato il 2-0 definitivo ai Granata

 

Nella prima giornata di ritorno del campionato provinciale di Terza Categoria, netta vittoria per la Sommatinese Calcio di Mister Salerno che si è imposta per 2-0 in trasferta sul campo di Niscemi, che ha retto discretamente nonostante il bruttissimo tempo degli ultimi giorni.

La squadra si è comportata bene, seguendo per quanto possibile le indicazioni del Mister e giocando come sa, riuscendo per larghi tratti della partita a restare nella metà campo avversaria, migliorando nella costruzione in mezzo al campo alla quale il Mister sta lavorando e dalla quale ha avuto dei netti miglioramenti nel corso del girone d’andata grazie ai nuovi innesti e alla crescita di condizione dei giocatori stessi. Sul piano del gioco i padroni di casa non hanno praticamente mai impensierito i Granata che si sono difesi con ordine dagli sporadici e spesso disordinati attacchi Niscemesi. La continua presenza Sommatinese in attacco ha messo in difficoltà la retroguardia gialloverde anche su calcio piazzato, e proprio su calcio piazzato è arrivato il vantaggio Granata firmato dal solito Michele Geraci che con un’ottima punizione ha infilato il pallone nell’angolo alla destra del portiere al 34° minuto del primo tempo, che ha consentito ai Granata di tornare negli spogliatoi in vantaggio.

Al rientro in campo quella che sembrava semplicemente una partita intensa, rude, ma corretta nonostante tutto (ma ci torneremo), si è trasformata in una vera e propria battaglia. Le squadre in campo hanno aumentato l’intensità e la durezza dei contrasti e, purtroppo, l’arbitro ha inspiegabilmente perso la testa. A farne le spese è stato chiaramente lo spettacolo in campo, visto che la partita è andata avanti tra continue interruzioni e una pioggia di cartellini. Al 20° della ripresa infatti, l’espulsione di uno dei padroni di casa, provoca l’ira dei tifosi e l’arbitro, forse intimidito da questi ultimi, decide di espellere un incolpevole Sanfilippo che il fallo, suo malgrado, l’aveva subito. Con i dovuti cambi la squadra risistema il suo assetto in campo e si avvia ad una gestione tranquilla del vantaggio con le continue sortite offensive di Geraci e Parrinello. A 9′ dalla fine, però, l’arbitro ormai totalmente in balia degli eventi espelle Incardona per un fallo totalmente inesistente davanti alla panchina dei padroni di casa, che accende una mischia, risolta senza ulteriori provvedimenti disciplinari, a mio avviso necessari. Con l’inferiorità numerica dei Granata, i padroni di casa, che fino a ieri avevano perso una sola volta tra le mura amiche, credono nel pareggio e spingono cercando il gol che avrebbe fruttato un punto. Il numero 1 di giornata Bonaffini è chiamato ad un miracolo nel finale che, con l’aiuto del generosissimo Cassaro, tiene il punteggio sullo 0-1, e per la solita ed antichissima regola non scritta del “gol sbagliato, gol subito”, in contropiede Chiaramonte (da poco subentrato a Capitan Parrinello, che aveva dato davvero tutto) supera il portiere con un gran tiro da fuori che fissa il punteggio sullo 0-2 e fa esplodere la panchina ed i tifosi Granata accorsi al campo.

Ecco…mi sarebbe piaciuto davvero tanto concludere il pezzo così, con il gol di Chiaramonte e gli abbracci a bordocampo, ma purtroppo non è possibile. Un appunto mi sembra infatti doveroso a quello che è successo a Niscemi a Noi ospiti e che, purtroppo, mi ha suggerito il titolo per l’articolo stesso. Che una squadra decida di giocarsi la partita sul piano fisico, impostando la partita e l’atteggiamento stesso in una certa maniera, come direbbe Rafa Benitez “Ci può stare!”, soprattutto in questa categoria. Anche perché si sa, la maggior parte dei giocatori sono dei bravi ragazzi che per quanto possano picchiare duro in campo, alla fine dopo una stretta di mano risolvono tutto. Quello che ho sinceramente trovato inaccettabile è stato l’atteggiamento ed il comportamento di soggetti che con la squadra non avevano nulla a che fare, che (permettetemi di dirlo) hanno rovinato la partita stessa. Non mi permetto di giudicare nessuno, mi limito ad esprimere un’opinione su fatti accaduti davanti ai miei occhi e mi viene da pensare che, per fare un esempio, il comportamento di una persona in divisa, che sia un soccorritore o un membro della protezione (in)civile non importa, che si piazza volutamente dietro la porta di un ragazzo di 18 anni che potrebbe benissimo essere suo figlio con il chiaro intento di intimidire e provocare il ragazzo è francamente inaccettabile. Pensare che i pochi, ma stupendi, tifosi ospiti accorsi siano “gentilmente invitati” a spostarsi in un altro settore dello stadio (tra l’altro senza copertura idonea, nonostante la pioggia) per “evitare problemi” che avrebbero potuto esserci se fossero rimasti nello stesso settore dei tifosi di casa, è francamente inaccettabile. Esattamente come è inaccettabile che in una partita di terza categoria, in cui si gioca fondamentalmente per divertimento e per passione, si sia reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine che hanno dovuto scortare squadra e tifosi ospiti fuori dalla città. A me dispiace sinceramente per la dirigenza Niscemese: un loro membro ieri ha scritto che a Niscemi loro stanno cercando di fare bene nonostante tutto, e che non è facile. Ecco, dopo la partita di ieri capisco bene il perché. Non mi stancherò mai di ripeterlo, le ostilità in campo si chiudono al triplice fischio con una stretta di mano o un abbraccio sincero. Purtroppo, però, quello che succede fuori non si è chiuso e, personalmente, per il bene di questo splendido Sport e delle persone che si impegnano per questo, spero che il triplice fischio a comportamenti del genere possa arrivare presto.

Mi scuso per la lunghezza di questo articolo, ma mi sembrava doveroso aggiungere una (personalissima ed altrettanto discutibile opinione in merito agli accaduti). Per quel che mi riguarda l’importante è che tutto si sia risolto senza conseguenze e che la squadra della Nostra città sia tornata a casa coi 3 punti nel borsone fondamentali per il costante obiettivo della promozione diretta. Una settimana difficile aspetta i Granata costretti a preparare l’impegno casalingo di domenica contro Acquaviva con le defezioni derivanti da un arbitraggio non all’altezza, ma sono sicuro che anche questa volta la squadra, a differenza del nostro ultimo arbitro, sarà all’altezza.

Mi scuso inoltre con chiunque si sentirà offeso in qualche modo da questo articolo, ma chi conosce me e questo spazio sa che non è assolutamente nel mio stile. Ad ogni modo, se così dovesse essere stato, chiedo scusa. Non era mia intenzione.

Forza Sommatinese, sempre e comunque!

GA

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